La pulizia delle scale del condominio: cosa dice la legge
Quando si vive in un condominio le pulizie delle scale sono sempre state teatro di litigi e dibattiti in ogni assemblea condominiale. Ripartire in modo equo le spese tra i condomini è tutt’altro che semplice.
Proprio per cercare di rispondere a ogni esigenza e problematica possibile, negli anni la giurisprudenza italiana ha emanato diverse norme del codice civile, volte a risolvere e disciplinare questa situazione da un punto di vista giuridica.
Il problema della pulizia delle scale del condominio
Il problema della pulizia delle scale condominiali è difficilmente risolvibile affidando la pulizia alle persone che abitano nel condominio. Questo perché la struttura deve essere piccola, dovrebbero essere inseriti turni obbligatori, cosa molto complessa sia per impegni personali sia per i rapporti non sempre buoni tra vicini.
Una decisione simile va inoltre deliberata con il voto della totalità degli aventi diritto, per variare invece semplicemente la ditta dell’appalto è sufficiente una maggioranza semplice dei condomini.
Approfittare di una ditta esterna permette di ottenere un risultato sempre ottimale, liberandosi del pensiero delle pulizie e dei turni, oltre che essere la soluzione migliore normativamente parlando.
Cosa dice la legge
Per quanto riguarda la gestione delle parti comuni in condominio si fa prima di tutto affidamento all’articolo 117 del codice civile. Esso stabilisce chiaramente che le scale sono di proprietà dei condomini, compresi quelli che abitano al piano terra o possano usufruire di un accesso esclusivo alla strada.
Inoltre, tutti i proprietari sono tenuti a partecipare alla conservazione e decenza degli spazi, solamente in casi eccezionali e con specifiche delibere la partecipazione è dettata in base ai millesimi della proprietà.
L’articolo del codice civile che abbiamo citato qui sopra non fa riferimento solo alle scale, ma a tutte le loro aree di pertinenza, come ad esempio rampe, pianerottoli e corrimano.
Per tutte le parti che dovessero rivelarsi inadempienti nel mantenimento del decoro o nella propria parte di spese, possono essere richiamate dall’amministratore, il quale si può avvalere dell’articolo del Codice Civile n°1130, che attesta appunto che il ruolo dell’amministratore è quello di mettere ordine e far osservare eventuali inadempienze.
Le votazioni per le pulizie condominiali durante l’assemblea di condominio sono invece disciplinate dal secondo e terzo comma dell’art. 1136 del codice civile. Queste votazioni vivono due momenti:
- nella prima convocazione viene richiesta la metà più una dei voti favorevoli;
- nella seconda convocazione basta semplicemente il voto di 1/3 dei partecipanti.
È importante ricordare che il potere decisionale degli inquilini viene espresso tramite partecipazione all’assemblea e conseguente voto. Fondamentale prestare attenzione alle norme indicate prima per permettere una corretta votazione, senza prendere decisioni affrettate.
Quando rivolgersi ad una agenzia di pulizie
Scegliere il sevizio offerto dalla nostra impresa significa affidarsi ad esperti del settore, con esperienza pluriennale nel mercato. Scaligera Impresa negli ultimi anni ha condotto diversi servizi in molti condomini, garantendo sempre un servizio specializzato grazie ai nostri collaboratori, ottenendo un risultato ineccepibile.
Sappiamo bene che occuparsi di un condominio non è un lavoro semplice, e non si basa solamente sulla pulizia delle scale. Quando si parla di condominio si parla di ascensori, corridoi, garage, cortili, parcheggi, aiuole e giardini. La nostra impresa scaligera interviene con la spazzatura e il lavaggio dei pavimenti, pulizia di cortili esterni e la manutenzione delle aree verdi.
Prendendo i dovuti accordi con l’amministratore, l’intervento avviene con la cadenza che meglio risponde alle esigenze e negli orari in cui gli appartamenti sono meno abitati, così da non recare nessun disturbo agli inquilini del condominio.