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Cosa vuol dire ozonizzazione l’aria?

L’utilizzo dell’ozono è diventato negli ultimi anni sempre più diffuso. Questo elemento, infatti, è in grado di sanificare gli ambienti da batteri e altri agenti patogeni, riducendo il rischio di contrarre infezioni e virus.

Scopriamo di più sul potere sanificante dell’ozono e quali sono i vantaggi del suo utilizzo nella disinfezione degli ambienti.

In cosa consiste l’ozonizzazione dell’aria?

Prima di comprendere in cosa consiste l’utilizzo dell’ozono per la sanificazione dell’aria e degli ambienti, dobbiamo sapere di cosa si tratta. L’zono, infatti, è un gas composto da atomi di ossigeno con proprietà disinfettanti e ossidanti.

L’utilizzo di questo composto per la sanificazione prende il nome di “ozonizzazione”. Tramite questo processo è possibile igienizzare moquettes, tappeti, divani, materassi, superfici e persino l’aria di un ambiente. Attraverso l’ozonizzazione dell’aria che respiriamo, infatti, viene “ripulita”, ovvero rigenerata e ossigenata, e quindi privata di batteri e virus responsabili di allergie e infezioni.

Per effettuare l’ozonizzazione dell’aria si utilizzano dei generatori di ozono professionali, ossia dei macchinari capaci di diffondere questo elemento nell’aria abbattendo del 99% la carica patogena presente. Non appena il gas entra in contatto con la materia organica dispersa nell’aria si verifica una reazione di ossidazione che elimina tutte le molecole e gli odori presenti, rendendole innocue.

Come ozonizzare una stanza?

Il processo di ozonizzazione di una stanza richiede sempre un’adeguata preparazione e attenzione. A seconda delle superfici da trattare e delle caratteristiche degli ambienti bisogna predisporre delle adeguate azioni:

  • aprire tutti i vani, i cassetti e le ante dei mobili presenti;
  • stabilire i tempi e la quantità di ozono necessarie;
  • interdire l’accesso ai locali a tutte le persone;
  • ad ozonizzazione conclusa lasciar trascorrere il tempo necessario (circa 40 minuti) prima di rientrare all’interno della stanza.

A questo punto l’ozonizzazione è conclusa e la stanza può essere nuovamente abitata e utilizzata dagli utenti.

La differenza tra ionizzazione e ozonizzazione

Capita sempre più spesso che l’ozonizzazione venga confusa con la ionizzazione. Facciamo subito chiarezza e vediamo quali sono le principali differenze:

  • Ionizzazione: è un processo che serve a purificare l’aria di un ambiente attraverso l’immissione di ioni negativi che catturano quelli positivi. Gli ioni sono delle piccolissime particelle di aria con cariche elettriche e positive appunto; l’aria “sporca” è costituita da ioni positivi, mentre quella “pulita” da quelli negativi. Proprio le particelle sporche tendono a legarsi alle superfici e ai materiali, e gli ioni negativi sono capaci di legarsi ad esse e distruggerle. Le particelle negative sono quindi capaci di purificare l’aria ed eliminare i cattivi odori in essa presenti;
  • Ozonizzazione: è un processo utile a disinfettare, igienizzare e purificare l’acqua e l’aria presente negli ambienti. L’ozono è infatti capace di penetrare all’interno delle fibre dei tessuti e depositarsi sulle superfici, in questo modo raggiunge ed elimina ogni microrganismo presente anche nei punti più nascosti. Quando l’ozono viene a contatto con le cellule di un virus o un batterio riesce a distruggerne l’involucro esterno rendendolo immediatamente innocuo.